“La Documentation Catholique” di Rue Bayard a Parigi nel suo numero d’estate fa un panorama della situazione religiosa in Brasile e per la penna del padre assunzionista Vincent Cabanac si domanda se il Brasile resterà sempre cattolico. Tra il 1991 ed il 2000 la percentuale dei cattolici in Brasile, il Paese cattolico e latino più popoloso del mondo, è passata dall’83% al 73%, quella degli evangelici dal 9% al 15%, quella degli autodichiarati “senza religione” dal 4,7% al 7,4%. Il Paese si sta avvicinando ai 190 milioni di abitanti ed ha un forte indice di accrescimento demografico. La Conferenza Nazionale dei vescovi brasiliani (CNVB) ha pubblicato nel supplemento Noticias del suo bollettino ufficiale di fine 2004, un documento dettagliato portante la ripartizione geografica della “diversità religiosa”, le cause della perdita di influenza della Chiesa cattolica, il carattere ed il tipo di dinamismo delle Chiese evangeliche vecchie e nuove, la proliferazione delle sette. […]
L’articolo di Alberto Marinelli è stato pubblicato sul sito AISE