Archivi Mensili: Agosto 2005

Pakistan: Yunus Shaik condannato al carcere a vita

È stato condannato all’ergastolo Yunus Shaik, lo scrittore pachistano autore di un libro che i Magistrati di un tribunale di Karachi hanno giudicato “blasfemo”. Sembra assurdo, ma è stato anche fortunato: nel paese islamico questo tipo di reato è spesso punito con la pena di morte. La sua fatica letteraria è finita nel mirino delle toghe in particolare per un passaggio nel quale si spiega che i “quattro imam” citati nel Corano erano ebrei. Nel libro – che ha venduto… Leggi tutto »

Una ricerca sulla religiosità e l’ateismo degli scienziati

Sono i biologi gli scienziati piu scettici nei confronti dellesistenza di Dio. E fra gli studiosi di scienze naturali si contano meno credenti che tra i colleghi impegnati in scienze sociali. Lo rivela un sondaggio condotto su 1.646 cervelli Usa al lavoro nei maggiori atenei e centri di ricerca universitari del Paese. Lindagine della Rice University ha sorpreso lo stesso mondo accademico, dal momento che contraddice i risultati di precedenti ricerche, sottolinea Elaine Howard Ecklund del dipartimento di sociologia della… Leggi tutto »

Bakri, revocato il permesso di soggiorno

“Sono partito con il mio passaporto. Tornerò tra quattro settimane, a meno che il governo mi dichiari persona non grata”. Così aveva dichiarato Omar Bakri Mohammed, pochi giorni fa. Era appena arrivato a Beiurut da Londra. Ieri l’arresto nella capitale libanese e il rilascio dopo 24 ore e un interrogatorio. E oggi la decisione delle autorità di Londra: lo sceicco, predicatore dell’estremismo islamico, non è persona gradita nel Regno Unito. La notizia è stata data da un portavoce dell’Home office:… Leggi tutto »

Resoconti sul Congresso IHEU

Sul sito IHEU sono ora disponibili documenti, resoconti e immagini del Congresso IHEU svoltosi dal 5 al 7 luglio a Parigi. Ricordiamo che l’IHEU (International Humanist and Ethical Union) è l’organizzazione-ombrello delle associazioni umaniste, laiche e atee di tutto il mondo. Al suo interno l’Italia è rappresentata dall’UAAR.

Dati sull’ora di religione: un commento

Il quotidiano “Repubblica” ha diffuso oggi alcuni dati aggiornati sulla partecipazione degli studenti delle scuole superiori italiane all’ora di religione. La percentuale, secondo il quotidiano, sarebbe scesa dal 88,3% del 2001 al 62,4% dell’ultimo anno scolastico. Il quotidiano ha accreditato come fonte il Ministero dell’istruzione. Nel pomeriggio di oggi, il Ministero ha negato con un comunicato stampa di aver diffuso alcun dato sull’argomento. In realtà, leggendo attentamente il comunicato, si evince che il Ministero contesta a Repubblica la diffusione di… Leggi tutto »

Nuova veste grafica per il sito UAAR

Da oggi, come potete notare, il sito UAAR ha una nuova veste grafica, che ci auguriamo risulti gradita. Contemporaneamente, abbiamo modificato la struttura del sito stesso per cercare di rendere più agevole la navigazione. Tutti i messaggi con commenti, suggerimenti o segnalazioni di errori saranno ovviamente ben graditi.

Nuovi dati confermano il declino della partecipazione all’ora di religione

Cala l’interesse degli studenti italiani per l’ora di religione. Nelle scuole superiori infatti la percentuale di ragazzi e ragazze che hanno deciso di non seguire la materia è salito dall’11, 7 per cento del 2001 al 37,6 dell’ultimo anno scolastico. Ormai, uno studente delle superiori su tre non frequenta. Il dato emerge dalle cosiddette “Rilevazioni integrative” – la raccolta, scuola per scuola, dei dati riguardanti l’istruzione statale e non statale in Italia – che il ministero dell’Istruzione effettua ogni anno…. Leggi tutto »

Londra, dieci estremisti arrestati, tra cui l’imam Qataba

Tra i dieci stranieri arrestati in diverse zone del Regno Unito in un blitz anti terrorismo, c’è anche l’Imam Abu Qataba, il religioso islamico considerato l’ambasciatore spirituale di Al Qaeda in Europa. Lo hanno confermato le autorità britanniche. I dieci fermati, posti in custodia preventiva perché considerati dalle autorità una minaccia per la sicurezza nazionale, saranno quindi espulsi dal Paese. Fonte: Tgcom