Archivi Mensili: Agosto 2005

Campagna IHEU contro la violenza nel nome della religione

L’IHEU (l’Unione Internazionale Etico-Umanista di cui anche l’UAAR fa parte) ha lanciato una campagna contro la violenza nel nome della religione. Insieme ad altre due ONG, l’Association for World Education (AWE) e l’Association of World Citizens (AWC), l’IHEU ha presentato undici dichiarazioni alla Sub-Commissione ONU per la protezione e promozione dei diritti umani. Le posizioni IHEU stanno attirando le critiche del Pakistan, anche per conto dell’OIC (Organizzazione degli Stati Islamici): a costoro l’IHEU ha risposto attraverso un comunicato stampa.

Emilia, Forza Italia chiede l’esposizione dei crocifissi negli edifici pubblici

L’esposizione del crocifisso nell’aula dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna e in tutti gli uffici aperti al pubblico. Questa la richiesta contenuta in una mozione presentata dal presidente del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giorgio Dragotto, che chiede un impegno per “difendere e valorizzare la nostra identita’ culturale a partire dai simboli religiosi con valenza universale come il crocefisso, espressione della storia e delle radici valoriali della nostra comunita”’. Fonte: SuperEva Il sig. Dragotto dovrebbe rammentare che il crocifisso non… Leggi tutto »

Il matrimonio può attendere

Le coppie di fatto sono una realtà ormai diffusa e in forte crescita anche in Italia. Perché le giovani generazioni preferiscono non fare troppo presto scelte cariche di impegni e responsabilità. Ma anche perché aumenta il senso di insicurezza. Eppure le convivenze continuano a non avere alcun riconoscimento giuridico. Si dovrebbe invece adottare un approccio pragmatico ed equilibrato. Per arrivare a forme di riconoscimento, magari sull’esempio del Pacs francese. E per ridurre le insicurezze che frenano la progressione al matrimonio… Leggi tutto »

Nicola Tranfaglia: a Colonia niente di nuovo

[…] Ora non c’è dubbio sul fatto che il dialogo ecumenico e interreligioso costituisca un asse centrale del nuovo pontificato. E così era già stato per quello di papa Wojtyla. Ma è altrettanto evidente che papa Ratzinger intende svolgere questo dialogo all’interno di una visione rigida e tradizionale della dottrina cattolica così come si è andata evolvendo negli ultimi anni e basta ricordare l’insistenza recente di Benedetto XVI sulla necessaria esposizione del Crocifisso in tutti i luoghi pubblici e la… Leggi tutto »

Gian Antonio Stella e le piroette di Pera

[…] Pera, quando sposa (volta per volta) una tesi, ci mette tanta enfasi da far dire a Francesco Storace: «Sembra un concorrente dell’isola dei focosi». È il suo guaio: le piroette si notano di più. Prima di essere più papista del Papa e più ciellino dei ciellini, il figlio del vecchio ferroviere insofferente alla rigidità coerente dei binari è stato il più giustizialista dei giustizialisti («Il garantismo, come ogni ideologia preconcetta, è pernicioso») e poi il più laicista dei laicisti… Leggi tutto »

I paradossi di Ratzinger

Il nuovo Papa ha una spiccata passione per il paradosso. Dopo la “dittatura del relativismo”, vera contraddizione in termini, adesso dice che “Dio non è come lo immaginiamo”, insomma il famoso paradosso del mentitore, “io mento”, espresso con altre parole. Il “fine teologo”, come alcuni a destra e a sinistra lo definiscono, sembra non capirne molto di logica. Herr Ratzinger, ci dica, come lo immagina lei questo Dio? Fonte: RazionalMENTE blog

GMG, sgridata suora dedita al ballo

Sicuramente suor Johanne Vertommen, una religiosa belga di 29 anni, ricordera’ con emozione le celebrazioni dello scorso fine settimana a Colonia in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventu’, alla presenza di papa Benedetto XVI; ma se ne dovra’ rammentare anche perche’ l’eccezionalita’ del momento l’ha forse fatta infervorare un po’ troppo, procurandoile una solenne ramanzina da parte della superiora: secondo ‘Het Laatste Nieuws’, quotidiano di Bruxelles, la giovane suora si e’ abbandonata infatti a folli danze con un missionario… Leggi tutto »

Giovanni Sabbatucci commenta sul Messaggero il discorso di Pera

[…] Un’operazione del genere (che lo stesso Berlusconi ha spesso vagheggiato, non potendola però incarnare sino in fondo per gli stessi tratti costitutivi della sua personalità e della sua storia) appare però di ardua realizzazione. I valori cattolici, nel senso forte rilanciato dai teocons, sono con ogni probabilità (il risultato del referendum non inganni) largamente minoritari nella società italiana, compresa l’area moderata, mentre, nella loro accezione più ampia e solidaristica, sono in larga parte trasmigrati nell’opposto campo politico. E non… Leggi tutto »