Torino, espulso l’imam Bouchta

Bouiriqi Bouchta, che da tempo si è autoproclamato imam di Torino, è stato espulso in applicazione alle norme antiterrorismo emanate dal ministro Pisanu. La polizia l’ha prelevato nella notte dalla sua abitazione nel quartiere di Porta Palazzo. L’imam è già in Marocco, suo paese d’origine. È la prima espulsione da quando è entrato in vigore il nuovo provvedimento e potrebbe essere incominciato il giro di vite. Con una nota infatti il ministero dell’Interno comunica che “gli uffici ministeriali stanno valutando le posizioni di altri cittadini stranieri per l’eventuale adozione di analoghe misure”. E, a conferma di questo, è filtrata la notizia di un secondo provvedimento di espulsione che risale a una settimana fa. Riguarda Litayem Amor Ben Chedli, vicepresidente e tesoriere dell’associazione culturale islamica di Como, tunisino. Avrebbe fatto attività di proselitismo e reclutamento. Ben Chedli attualmente si trova in Tunisia. Riguardo al caso di Bouchta, spiega la stessa nota del ministero, il decreto di espulsione dal territorio nazionale è stato dettato da “motivi di ordine e sicurezza pubblica”. L’imam di Torino “è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa – prosegue la nota del Viminale – e imbarcato sul volo in partenza alle ore 10.30 per il suo paese di origine”. […]
Fonte: Repubblica.it

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