Pisa, 19 Settembre 2005
Ricorre domani il 135-simo anniversario di un evento che spesso troviamo ricordato nei nomi delle Vie e delle Piazze di Italia, ma di cui siamo in moltisssimi a ignorare il significato: il 20 Settembre. Il 20 Settembre del 1870 i Bersaglieri, attraverso la Breccia di Porta Pia, entravano in Roma e ponevano fine al cosiddetto “potere temporale dei Papi” come premessa indispensabile al trasferimento da Firenze a Roma della capitale d’Italia. Fu il regime fascista, divenuto filo-papalino con i Patti Lateranensi del ‘29, ad abolire nel 1930 quella che fino ad allora era stata una festa nazionale, celebrativa della unita’ territoriale della Nazione finalmente ottenuta. In questa legislatura, e’ stato depositato presso la Camera dei Deputati un Disegno di Legge, il n. 3377, volto a ripristinare questa festivita’ nazionale. Il DdL e’ “a firme bipartisan” perche’ vede come firmatari, fra gli altri, gli On.li Grillini, Belillo, Alba Sasso, Valdo Spini, Enzo Bianco, Cossutta, Pisapia e La Malfa. Il DdL 3377 cosi’ motiva la richiesta di rispristino della festivita’ del XX Settembre. “Attualmente si ripresentano rischi verificabili di integralismo religioso e di intrusione nella sfera di autonomia dello Stato. Riproporre la festivita` del 20 settembre significa recuperare alla memoria collettiva una data fondante per la nostra Nazione (non a caso celebrata con la presenza pressoche’ in ogni citta` italiana di vie e piazze ad essa dedicata in zone centrali) e al contempo respingere ogni forma di integralismo. Significa, insomma, riaffermare la laicita` dello Stato che, in quanto tale, deve essere di tutti e riaffermare che la liberta` religiosa e` prima di tutto un diritto individuale che la Costituzione garantisce ad ogni persona di qualsiasi credo”.
L’Uaar (Unione Atei ed Agnostici Razionalisti) condivide appieno l’impostazione laica delle proposte contenute in questo DdL, e sollecita quindi il Parlamento a trasformarlo in legge prima della fine della legislatura.
UAAR – Circolo di Pisa