«Chi si fa agnello, lupo se lo mangia». Con il riferimento a un detto popolare il capogruppo della Lega Nord nel Consiglio regionale lombardo, Massimo Zanello, ha presentato ieri la richiesta del Carroccio di appendere il crocefisso «in ogni palazzo pubblico della Lombardia: non solo nelle sedi istituzionali ma anche in scuole, ospedali e altro». […] «La cristianità è un valore fondante – aggiunge Zanello – e il dialogo può nascere solo dall’affermazione e dalla tutela della nostra identità: il tema del crocefisso ha per noi grande importanza, anche pensando agli avvenimenti di questi giorni». Il riferimento è soprattutto alla «querelle» sulla scuola milanese di via Quaranta. […] La Lega Nord ha presentato una mozione che – se approvata – ha semplice vincolo d’indirizzo e non un progetto di legge anche perché «vogliamo coinvolgere tutte le forze politiche in questo dibattito», dice la consigliera Rosi Mauro. «Tutti devono capire – aggiunge Mauro – che se da parte di questa gente c’è rifiuto a integrarsi, ciò può diventare molto pericoloso».
Fonte: il Giornale
Rosi Mauro probabilmente si riferisce agli immigrati islamici. Peccato che non tenga in considerazione gli atei e gli agnostici, che numericamente sono almeno cinque volte tanto. Forse Rosi Mauro pensa che anche i non credenti rifiutano di integrarsi. In parte è vero: con certi ragionamenti della Lega è meglio, molto meglio evitare qualsiasi tipo di coinvolgimento.