L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Mario Valpreda critica la decisione del Ministro Storace di sospendere la sperimentazione della pillola abortiva. A tal proposito ha affermato “ricorreremo al Tar contro la decisione di Storace per la sospensione della pillola abortiva”. L’aborto farmacologico è utilizzato già in quasi tutti i paesi europei avanzati e i pericoli sono ben conosciuti, per questo Valpreda ha sottolineato che “l’ospedale non è un carcere e che i pazienti non si possono incatenare”. Oggi pomeriggio Valpreda si troverà al Sant’Anna di Torino per affrontare la situazione con i vertici ospedalieri e i medici. “L’ azienda che ha deciso la sperimentazione cui noi abbiamo dato il via libera – ha ribadito Valpreda – è autonoma. Non ci opporremo al fatto che continui con l’ attuale protocollo fino alla notifica dell’ ordinanza del ministero della Salute che impone lo stop. A nostro avviso però nella sperimentazione sono rispettati tutti i criteri di correttezza scientifica e tutela della salute delle donne che volontariamente si sottopongono a questo nuovo metodo di interruzione della gravidanza”.
Fonte: Farmacia.it