Il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, accogliendo la richiesta del Procuratore della Repubblica, ha disposto il rinvio a giudizio immediato del giudice di Camerino Luigi Tosti per il reato di omissione di atti di ufficio, “per essersi indebitamente astenuto dal tenere le udienze a causa della presenza del crocifisso nelle aule giudiziarie”. L’udienza è stata fissata dinanzi al Tribunale penale dell’Aquila, in composizione collegiale, per il giorno 18 novembre prossimo.
“Spero che la celebrazione di questo processo -è questo il commento del giudice Tosti- sia utile per una rivisitazione della sentenza della Corte di Cassazione che mandò a suo tempo assolto il prof. Marcello Montagnana da analogo reato, per essersi anch’egli rifiutato di assolvere l’incarico di scrutatore a causa della presenza indebita dei crocifissi nei seggi elettorali. Il 18 novembre prossimo dovrò entrare in un’aula giudiziaria non in qualità di dipendente dell’Amministrazione giudiziaria ma come “utente”, e cioè come imputato: dal momento, però, che si riproporrà la stessa identica questione, inoltrerò al Tribunale dell’Aquila e/o al Ministro di Giustizia la richiesta di rimuovere i simboli religiosi dalle aule giudiziarie, preannunciando il mio rifiuto a presenziare all’udienza in caso di inottemperanza e sollevando quindi eccezione di incostituzionalità dell’art. 420 ter del codice di procedura penale nella parte in cui esclude che costituisca legittimo impedimento dell’imputato a comparire il rifiuto a presenziare motivato dall’obbligatoria presenza del simbolo religioso del crocifisso nelle aule giudiziarie. Mi sembra francamente grottesco dover essere giudicato, oltretutto per fatti collegati proprio all’indebita presenza del crocifisso, da giudici confessionali sovrastati da quel simbolo partigiano e che giudicano in nome del Dio dei cattolici.”
Ricordiamo a tutti che nella sezione Scrocifiggiamo l’Italia del nostro sito è presente una ricca raccolta di documenti sui simboli religiosi negli edifici pubblici.