Contestazione a Ruini: la condanna di Prodi

Dopo un giorno di silenzio anche Romano Prodi e Piero Fassino prendono la parola a difesa del cardinale Ruini, fischiato venerdì dagli studenti di Siena per la sua chiusura sulle coppie di fatto. Frasi tardive e troppo morbide secondo la Casa delle Libertà, che con il vice premier Gianfranco Fini parla di «no global, teppisti e aspiranti terroristi non a caso già arruolati dal centrosinistra in questa campagna elettorale». Ma il centrosinistra è diviso.
PRODI E FASSINO – «Biasimo profondamente queste contestazioni» dice Prodi spiegando di aver «mandato una lettera personale» al presidente della Cei. «In una società democratica e libera i fischi non sono un argomento» aggiunge Fassino, secondo cui è «sciocco pensare che su temi delicati come le coppie di fatto la Chiesa non abbia un punto di vista e non lo esprima». Per la Margherita è Pierluigi Castagnetti ad «esprimere assoluta solidarietà al cardinale Ruini per la gazzarra da cui è stato investito». […]
CONTESTAZIONE LEGITTIMA – Ma c’è anche chi giudica legittima la contestazione di Siena. Non solo Fausto Bertinotti e Rifondazione. «Se il cardinale Ruini parla soltanto di questioni religiose – spiega Gianni De Michelis (Nuovo Psi) – è blasfemo fischiarlo, ma se legittimamente parla di altre materie, c’è un corrispettivo diritto a dissentire». Francesco Cossiga concorda: «Siamo in un regime democratico e se un cardinale va in luoghi dove può essere contestato, va in quei luoghi rischiando di esserlo». […]
L’articolo di Lorenzo Salvia è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera
Ricordiamo ancora una volta che Romano Prodi e Camillo Ruini si frequentano da molto tempo: almeno da quando Ruini celebrò il matrimonio di Prodi.

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