Un titolo così, in Italia, è praticamente taboo per gran parte degli organi d’informazione. In Inghilterra, invece, capita che appaia sull’austero Times. Sul loro sito è stato pubblicato un articolo (in inglese) di Ruth Gledhill, all’interno del quale vengono presentati i risultati di uno studio pubblicato su una pubblicazione accademica statunitense. Stando a questa ricerca, “la fede in Dio può causare danni a una società, contribuendo ad alti tassi di omicidio, aborto, promiscuità sessuale e suicidio”.
Archivi Giornalieri: mercoledì, Settembre 28, 2005
I vecchi compagni: «Piero credente? Strano»
Sono credente», dice Piero Fassino, e aggiunge: «Si tratta di un fatto assolutamente personale, privato, non ne ho mai fatto manifestazione pubblica o politica, perché sarebbe del tutto inopportuno e improprio, appunto per il rispetto che ho per la fede e le mie convinzioni». Giusto, giustissimo. Così come è ovvio, retroattivamente, che nel disegnare questo profilo, Fassino faccia risalire questa fede alla propria formazione scolastica: «Sono stato per 9 anni allievo dei Gesuiti a Torino e questo mi ha consentito… Leggi tutto »