Agitando di nuovo le acque dell’Unione e mettendo un ostacolo sulla via dell’alleanza con i Radicali, Francesco Rutelli indossa ancora una volta le vesti di difensore della famiglia e della Chiesa. In merito ai Pacs e all’ipotesi di garantire diritti alle coppie gay, il presidente della Margherita infatti ha così dichiarato a Panorama : «Dobbiamo assicurare agli omosessuali pieni diritti e zero discriminazioni, ma quando si è diffuso l’equivoco che noi saremmo favorevoli se non al loro matrimonio almeno a forme di unione paramatrimoniale, deve essere chiaro che questa posizione il centrosinistra non l’ha mai adottata. Noi ne discuteremo nella Margherita e nell’Unione, ma non potremo mai assumere una decisione in contrasto con l’articolo 29 della Costituzione». «L’Unione – continua Rutelli – rispetta che al suo interno esistano posizioni laiciste, ma può accettare che queste siano dominanti? No, perché esse non rappresentano il sentimento reale dei nostri elettori». […] Poi, rivolgendosi a Marco Pannella che aveva sollecitato «l’urgenza di sottrarre i credenti alla violenza delle gerarchie ecclesiastiche», domanda: «Dove sta questa violenza? Questa posizione estrema non ha fondamento. Si possono criticare le opinioni di chiunque, incluso il cardinale Ruini. Non si può accettare però che venga ritagliato intorno alle posizioni di Ruini un abito di arbitrio intollerante». Tutti temi su cui Franco Grillini (parlamentare ds e presidente onorario dell’Arcigay) confessa di «non capire» perché Rutelli «teme i laici e il loro eventuale prevalere all’interno dell’Unione». […]
Fonte: il Corriere della Sera