Regalo del Governo alla CEI: scuole e strutture della Chiesa esentate dall’Ici

Scuole private, strutture alberghiere per pellegrini e cliniche di proprietà della Chiesa non pagheranno più l’Ici. L’articolo 6 del decreto Infrastrutture, che porta la firma del ministro Pietro Lunardi, approvato ieri in Senato, estende infatti le agevolazioni previste per le chiese cattoliche a tutti gli immobili dove si svolgono attività “connesse a finalità di culto” anche in “forma commerciale”. In pratica, se finora l’Ici non doveva essere pagata per i luoghi di culto e le loro pertinenze (oratori e sale giochi, conventi e monasteri), la nuova legge allarga l’esenzione a scuole private, case di cura, ristoranti e foresterie appartenenti alle istituzioni cattoliche (e non alle altre confessioni religiose).
Il danno calcolato dall’Anci per le casse dei Comuni è di almeno 300 milioni di euro, 25 dei quali solo a Roma e di una perdita del 30 per cento del gettito in località come Assisi (dove il sindaco di centrodestra si è lamentato). La stima potrebbe però peccare per difetto: solo le strutture destinate all’ospitalità (alberghi per pellegrini, case per ferie, colonie, pensionati e simili) sono circa 3.000 in tutta Italia.
Preoccupato il giudizio di Angius (Ds): “È un altro dei regali che la Cdl ha fatto in questi anni alla Cei”.
Ci sembra opportuno sottolineare che oltre all’esenzione dell’imposta la Chiesa ottiene regolarmente oltre un miliardo di euro l’anno dal gettito dell’8 per mille.
Fonte: Repubblica.it

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