Preti pedofili: dossier su 75 anni di abusi

New York – L’arcivescovo della diocesi di Los Angeles, il cardinale Roger Mahony, ha deciso di rendere pubblici i fascicoli di 126 preti cattolici accusati di abusi e molestie sessuali su minori. Per volere del porporato i documenti sono stati inscatolati e spediti al New York Times che li pubblica in anteprima. Mahony ha scelto di farlo come gesto di buona volontà, per mostrare all’opinione pubblica che la Chiesa americana ha voltato pagina e che non coprirà più chi si macchia di questi reati. Il quotidiano ricostruisce, in un articolo pubblicato in prima pagina, un quadro di 75 anni di vergogna per la Chiesa e il Vaticano, dimostrando, caso dopo caso, come nonostante le avvisaglie di scandali la diocesi californiana non abbia fatto quasi niente per proteggere i propri fedeli. La decisione del cardinale arriva alla vigilia della pubblicazione dell’atteso documento vaticano sui seminari in cui si pongono le basi per un maggiore controllo sugli aspiranti sacerdoti.
In alcuni casi, scrive il NYT, lo stesso cardinale e i suoi predecessori si sono limitati a mandare i preti pedofili dallo psicologo prima di affidare loro nuovi incarichi a contatto con i fedeli. In altre circostanze l’offerta di consulenze psicologiche veniva invece fatta alle famiglie dei minori abusati, insieme alla preghiera di restare in silenzio sull’accaduto risparmiando alla chiesa uno scandalo.
Molestie e stupri non vengono mai citati in maniera esplicita, ma solo con eufemismi e parafrasi, con riferimenti “alla condotta morale” o accuse “di violazioni delle regole” da parte dei preti. Per anni, denunce anonime sarebbero state sistematicamente ignorate e i sacerdoti sospettati di pedofilia avrebbero approfittato della clemenza e dell’imbarazzo dei loro superiori.
Fonte: APC via Gaynews

Ricordiamo che nel 2001 in una lettera mandata a tutti i vescovi cattolici l’allora cardinale Ratzinger, attuale papa sotto il nome di Benedetto XVI, dava ordine che la Chiesa investigasse in segreto sulle accuse di abusi sessuali su minori, tenendo i risultati delle inchieste segreti per dieci anni dopo il compimento della maggiore età da parte della vittima.
Sul sito di Radioradicale ne viene riportato il testo.

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