Per l’anno 2004 la Cei ha attribuito 2.247.290,74 euro alla diocesi di Verona come quota dell’8 per mille dell’Irpef regalato dallo Stato alla chiesa cattolica. Ufficialmente, tale somma sarebbe stata spesa così: 1.512.290,74 euro per esigenze di culto e pastorali e 735.000,00 euro per interventi caritativi. In realtà la parte del leone l’ha fatta il mattone: 1.120.095,53 euro, circa il 50% (270.000 per nuovi complessi parrocchiali e restauro di edifici, 550.095,53 per manutenzione straordinaria di edifici, 350.000 per un ostello-dormitorio). Altre somme considerevoli sono state spese per la propaganda ed il proselitismo: 50.000 euro per il sinodo diocesano (una somma che si era cercato di addossare alle casse pubbliche dell’Agec), 55.040 euro come contributo a Telepace ed a Telechiara (questa, che cos’é?), 162.500 euro per il centro Toniolo ed altre istituzioni culturali, 155.000 euro tra Centro diocesano immigrati, il Cireneo, Centro diocesano aiuto vita, Casa dopo di noi, ecc. Soltanto il 3,6 % del totale (80.000 euro) è stato distribuito a persone bisognose.
Fonte: Newsletter n. 1/2005 del Circolo UAAR di Verona