Atei convinti si uniscono e decidono di cancellare anche l’ultima traccia che li possa collegare alla chiesa cattolica: il battesimo. Nella città lepina alcuni cittadini hanno deciso di fondare un circolo dell’Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti) e come prima iniziativa hanno organizzato un convegno su San Pio, un appuntamento che verrà concluso con la «festa dello sbattezzo». «Compileremo un modulo da inviare alle parrocchie dove siamo stati battezzati e alla Curia – afferma uno degli organizzatori – con il quale chiederemo di cancellare il nostro battesimo». Nella cittadina intanto l’iniziativa sembra non essere stata ben digerita da tutti. «Hanno strappato i nostri manifesti, ci hanno fatto chiamare dal sindaco e dai vigili urbani. Un gesto di intolleranza», sottolinea sempre uno degli organizzatori. Dichiararsi atei e non varcare da tempo la soglia di una chiesa non è considerato sufficiente ad alcuni coresi per rompere definitivamente ogni rapporto con il cattolicesimo. Per loro essere stati battezzati è ancora un legame con il mondo religioso e quel cordone ombelicale vogliono tagliarlo. Gli atei in questione hanno quindi deciso di costituire a Cori un circolo dell’Uaar e chiedere la cancellazione del loro battesimo. L’Uaar è un’associazione presente soprattutto nel Nord Italia, con un unico circolo nel Lazio, a Roma. Della rinuncia al battesimo ne hanno fatto una campagna nazionale, affermando che tale atto mostra la coerenza di un laico, evita di annoverare tra i fedeli chi non lo è più, ed è un gesto democratico. Inoltre affermano di voler cancellare quello che per ogni cristiano è l’ingresso ufficiale nella chiesa per evitare che il proprio compagno o compagna possa indurli al matrimonio religioso, che possa essere loro praticata l’estrema unzione e che possano essere celebrate le loro esequie in chiesa. «Abbiamo partecipato ad un paio di convegni nazionali, a Firenze, ci siamo iscritti all’Uarr ed ora vogliamo fondare un circolo. Abbiamo avuto contatti anche con altri soci di Cisterna e Latina», afferma uno dei promotori dell’iniziativa. Il primo appuntamento è per venerdì prossimo, alle 18.30, presso il centro congressi Ponte della Catena, con un convegno in cui verranno presentati i libri dello scrittore Mario Guarino, in particolare quello su San Pio, dal titolo «Beato impostore. Controstoria di Padre Pio». Al termine del convegno una cena e la «festa dello sbattezzo». In città l’iniziativa intanto sta facendo discutere. Folta la comunità cattolica e numerosi i fedeli di San Pio.
L’articolo di Clemente Pistilli è stato pubblicato sul sito del Tempo