Il noto filosofo morale australiano ha scritto un articolo per la rivista “Foreign Policy” in cui formula le proprie previsioni per l’anno 2040. Singer è ottimista: secondo lui, “nei prossimi 35 anni, la visione tradizionale della santità della vita umana collasserà sotto la pressione dei progressi scientifici, demografici e tecnologici. Potrebbe accadere che solo dei superstiti, un gruppo di irriducibili fondamentalisti ignoranti difenderà l’idea che ogni vita umana, dal concepimento alla morte, sia sacrosanta”.
L’intervento di Peter Singer è stato pubblicato sul sito di Foreign Policy