Un papa creazionista denuncia «l’inganno dall’ateismo»

Dio non è “un Signore impassibile e implacabile, un essere oscuro e indecifrabile, simile al fato, contro la cui forza misteriosa è inutile lottare”, ma “si manifesta come una persona che ama le sue creature”. […] Lo ha detto il Papa, che nell’udienza generale di ieri in piazza S. Pietro ha definito il creato “il primo segno visibile” della “carità divina”. […] “Bisogna avere occhi limpidi per contemplare questo svelamento divino”, ha ammonito il Pontefice, che al termine della catechesi ha citato un commento al salmo di San Basilio Magno, dove si richiamano “alcuni” uomini che, “tratti in inganno dall’ateismo che portavano dentro di sé, immaginarono l’universo privo di guida e di ordine, come in balia del caso”. Benedetto XVI, terminando a braccio la catechesi, ha definito le parole di questo padre del IV secolo “di un’attualità sorprendente”: […]
Fonte: Servizio Informazione Religiosa
“La donna accoglierà il marito che ritorna dall’aver commesso fornicazione, il marito invece scaccerà dalla propria casa la donna che si è macchiata”. È una frase di questo santo, che il papa reputa di un’attualità sorprendente. Indietro tutta, su tutto, nonostante tutto.

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