L’unica spiegazione è che ci si sia distratti. Nei discorsi pubblici tenevamo tutti per certa una sola regola, che non fosse possibile affermare e poi negare lo stesso concetto nel giro di qualche ora. La regola, evidentemente, non vale più. […] Nell’anniversario della visita di Karol Wojtyla alla Camera dei deputati il suo successore Joseph Ratzinger ha tranquillizzato le istituzioni repubblicane inviando al presidente della Camera Casini un messaggio in cui si legge: “La Chiesa in Italia e in ogni paese non intende rivendicare per sé alcun privilegio ma soltanto la possibilità di adempiere alla propria missione nel rispetto della laicità dello Stato. Auspico che tale spirito di sincera e leale collaborazione si approfondisca sempre più”. […] Nel pomeriggio Camillo Ruini, aprendo l’annuale conferenza della Cei, interveniva su tutto: parlava di aborto, di soldi, di famiglie, di natalità, della riforma elettorale e delle primarie del centrosinistra, di finanziaria e di Calabria. Il presidente della Cei consigliava, ammoniva, indirizzava, pronunciandosi esplicitamente su ogni dettaglio della vita politica italiana. Sono rimasti delusi coloro che attendevano da Ruini anche un pronostico sul vincitore dell’Isola dei famosi, una previsione sul posticipo Roma-Juve e un giudizio della Chiesa sull’ultima puntata di Desperate Housewives. Ma vista la logorrea è molto probabile che presto Ruini dirà la sua anche su questi temi. Nel rispetto della laicità dello Stato (ma non dei nostri zebedei).
Fonte: Diario.it della settimana