Egregio Caporedattore,
leggo solo adesso l’intervento di Enrico Demme dal titolo «la Chiesa non hackuserà la Margherita che studia le stelle» pubblicato dal suo giornale l’8 novembre. Non entro nel merito del contenuto pieno di livore dell’articolo, non mi interessa polemizzare con l’estensore che dimostra così poca propensione al confronto. Ciò che mi preme è avvertirla che l’articolo cita un fatto che non è mai accaduto poiché il 5 novembre, al Politeama, Margherita Hack non c’era e la conferenza, comunque, non era organizzata dal Festival della Scienza ma dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Davanti a mille e trentasette persone si è svolto un civilissimo ed apprezzato dibattito condotto da Giulio Giorello al quale hanno partecipato illustri esponenti della cultura genovese. Oltre ad augurarmi che per il futuro tanto il collaboratore quanto il quotidiano cittadino che lo ospita assumano miglior controllo dei propri articoli, la invito a pubblicare questa mia lettera o in alternativa una rettifica che comprenda una richiesta di scuse alla professoressa Hack che merita tutta la nostra stima e non certo l’augurio, che da solo qualifica l’articolista, di finire (magari presto) i suoi giorni nella meditazione sulla sorte di Galilei.
Coordinatore circolo UAAR di Genova
Fonte: il Giornale