Per i Comuni c’e’ il rischio di “minori entrate” per i loro bilanci, per effetto di alcune misure previste dal decreto fiscale collegato alla finanziaria quali, ad esempio, l’esenzione Ici per la Chiesa. È uno dei rilievi mossi dai tecnici del Servizio Bilancio di Montecitorio, nel loro dossier sul provvedimento. Per gli economisti della Camera, e’ inoltre “sovrastimato” il gettito che per il Governo sarebbe assicurato dal raddoppio dei tempi (da 10 a 20 anni) per la deducibilita’ sugli ammortamenti per gli avviamenti delle imprese. Dall’esenzione Ici sugli immobili ad uso commerciale della Chiesa si potrebbero verificare, si legge nel dossier, “minori entrate per i comuni”, nonostante il governo avesse specificato che l’imposta sugli immobili in questione “non veniva di fatto corrisposta in presenza di dubbi interpretativi”. Per questo motivo, vengono chiesti ulteriori chiarimenti. Anche sulla partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione c’e’ un altro ‘rischio’ a loro carico perche’ vi sarebbero “possibili maggiori oneri a carico dei bilanci comunali”.
Fonte: Kataweb News