Gli studenti romani, nelle scuole superiori, scelgono di frequentare l’ora di religione (il 72 per cento, due punti in meno rispetto all’anno scolastico 2003). È quanto emerge dagli ultimi dati emersi dal Vicariato sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche di Roma. Gli studenti dei licei classici e scientifici che vogliono tra i banchi il Vangelo sono il 77,68%. Per i ragazzi che frequentano gli Istituti tecnici la percentuale scende al 70,59%, il 67,24% degli studenti negli Istituti professionali sceglie di seguire questo insegnamento. Il dossier del Vicariato analizza anche le scuole primarie: l’anno scorso nelle scuole materne coloro che hanno scelto di seguire religione sono stati il 94,50% dei bambini (in leggero calo rispetto al 95,57% dell’anno precedente). Stabile invece la percentuale per quanto riguarda le scuole elementari che ha visto il 94,32% dei ragazzini frequentare l’ora (94,79% l’anno precedente). Detengono il primato di studenti che non scelgono l’insegnamento della religione cattolica, alcuni licei come il Tasso e il Mamiani, dove la percentuale scende al di sotto del 50%. […] Roberto Renzi, vicepreside del Mamiani, afferma: «La legge lascia la decisione ai ragazzi, e i genitori devono indicare l’attività alternativa. La maggior parte, con il consenso dei genitori, preferisce impiegare l’ora con lo studio autonomo». «Gli studenti del Tasso che scelgono di seguire le lezioni sono ben motivati – afferma Filippo Sedda, da un anno docente di religione all’istituto – Agli altri il Tasso propone alternative molto ben articolate. Certo la sensibilità personale ha il suo peso, ma anche le esperienze precedenti contano: spesso infatti chi ha alle spalle un’educazione catechistica, quando può fa una scelta diversa». […]
Fonte: il Messaggero