[…] Dopo l’auspicio del presidente della Cei, Camillo Ruini, di introdurre volontari antiabortisti nei consultori, ieri con Ruini si è schierato L’Osservatore Romano («La difesa della vita è la misura della civiltà»); il leader di An Gianfranco Fini («Ruini ha ripreso una proposta avanzata dal ministro Storace») e il forzista Sandro Bondi («la legge 194 va applicata in tutte le sue parti»). Critica l’opposizione. Il segretario ds Piero Fassino chiede di «non trasformare i consultori in campi di battaglia», Massimo D’Alema si domanda se sia etico far trovare i «militanti di Cl» in consultorio a una donna che «vive il dramma dell’aborto», e Francesco Rutelli (Dl) confermando il diritto della Chiesa ad esprimere le proprie opinioni in «piena libertà» fa notare che «altra cosa è la responsabilità politica». Storace va avanti. Annuncia per domani una riunione sull’articolo 2 della 194, quello sulla prevenzione che rappresenta «un diritto ad abortire ma anche a non abortire». […] Il Movimento per la Vita «ringrazia» Storace e Ruini, rivendica di avere salvato «70mila bambini a minaccia di aborto». E aggiunge: quasi 6 ginecologi su 10 sono obiettori. «Sfido Sandro Bondi a farmi arrestare, se davvero pensa che con la Ru486 ci si arroga un diritto non legittimato» dichiara però Silvio Viale, il ginecologo del Sant’Anna di Torino che per primo ha sperimentato la pillola abortiva. Ieri ha ricevuto i rilievi degli ispettori di Storace. Ma annuncia: «Replicheremo». E attacca «la comica presenza di militanti anti-aborto nei consultori». D’accordo Flamigni: «Le donne quando hanno fatto una scelta dolorosissima vanno lasciate in pace. È vergognoso farle passare attraverso una fila di preti che le maledice». […]
L’articolo di Virginia Piccolillo è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera