Attacco in due mosse alla legge 194. Un’offensiva obliqua, che teme lo scontro frontale e punta a destrutturare il sistema, colpendolo dove appare più fragile. Da una parte il ministro della Salute Francesco Storace, lo stesso che aveva nella sua giunta regionale la leader antiabortista Olimpia Tarzia, propone di aprire i consultori ai volontari del movimento per la vita. Dall’altra il neo segretario dell’Udc Lorenzo Cesa invoca una commissione d’inchiesta sull’applicazione della legge 194 che regola l’aborto. Con l’obiettivo di scoprire dove non funziona e la certezza di denunciare che a non funzionare è la prevenzione. […] Intanto il movimento per la vita già chiede la revisione della legge sui consultori: «Sono contrario nall’esposizione di un profilattico ad un giovane – afferma il presidente Carlo Casini – è un messaggio contro la vita».
Fonte: l’Unità