Intervento di Vera Pegna sul Manifesto

L’essenza della laicità. Se poniamo nel contesto europeo anziché solo in quello italiano la riflessione che fa Rossana Rossanda nel suo editoriale del 20 novembre, e se ci soffermiamo non sulle singole ingerenze della chiesa cattolica nella politica italiana ma sul loro carattere ormai continuativo, vediamo che si tratta della prima messa in opera del famigerato articolo 52 del trattato costituzionale europeo nel quale, secondo Ratzinger «sono garantiti i diritti istituzionali delle chiese». Le due bocciature di cui è stato oggetto il trattato non riguardavano la laicità delle istituzioni e non inficiano minimamente il benestare dato da pressoché tutte le forze politiche europee all’intervento delle chiese nel processo democratico europeo. Mi sembra che, insieme alla «confusione di idee fra cristianesimo, cattolicesimo e religiosità» che affligge la nostra classe politica, ci sia da denunciare la confusione fra sfera pubblica e sfera privata la cui rigorosa distinzione è l’essenza stessa della laicità. Come dice Rossana: «lo scandalo è tutto dalla parte della sfera statuale». Vera Pegna.
Fonte: il Manifesto
Vera Pegna è vicepresidente della Federazione Umanista Europea, in cui l’UAAR rappresenta l’Italia.

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