Nella polemica sulla legge 194 che disciplina l’aborto irrompe il ministro per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo con una lettera al collega della Sanità, Storace. La Prestigiacomo ricorda che la 194 è «una conquista di civiltà», dice no a qualsiasi intervento sulla legge, no all’indagine nei consultori, no all’ipotesi di un intervento del Parlamento. Storace, a sua volta, pur confermando che non c’è nessuna volontà di modificare la legge sull’aborto, ribadisce che il ministero vuole dialogare con le Regioni per assicurare la sua corretta applicazione a tutela della salute della donna. L’Unione: l’aborto non sia questione da campagna elettorale.
Fonte: il Mattino