Il presidente della Camera Pierferdinando Casini è il modello perfetto di politico cattolico: parola di mons. Rino Fisichella che ieri lo ha pubblicamente elogiato davanti a un illustrissimo pubblico durante l’inaugurazione del 233mo anno accademico della Lateranense. Rino Fisichella ha definito il presidente Casini una persona «con forte coscienza cristiana», che in politica dialoga per cercare «soluzioni largamente accolte». Casini ha risposto difendendo il ruolo pubblico della Chiesa, negando che questa esprima «un progetto politico» o agisca «come un soggetto politico» e rimarcando che la revisione del Concordato in Italia non è al centro dell’attenzione nè della politica nè della società civile. Il tutto sotto gli occhi del presidente della Cei, Camillo Ruini, la cui calorosa stretta di mano con Casini ha suggellato le osservazioni del rettore e del presidente della Camera. […]
L’articolo di Natalia Poggi è stato pubblicato sul sito del Tempo
Scegliendo Casini, il Vaticano finisce per confermare implicitamente quanto poco cristiana sia l’Italia dei tempi d’oggi. Il cristiano Casini è separato, concubino e padre di una bimba “figlia del peccato”. Come ha commentato oggi su ‘Repubblica’ Francesco Merlo, “solo la Sacra Rota e non il divorzio potrebbe ormai liberare Casini dal suo primo matrimonio con la signora Roberta Lubich, la quale, per sposarlo, era già stata costretta ad annullare un altro matrimonio. C’è alla fine il segno allegro di una certa debolezza della Chiesa anche nell’idea che proprio questo ex giovanottone sia il cavallo di Troia di Ruini, il leader dell’imminente ma ancora misterioso Partito Cristiano”.