In Italia è trascurato il fattore demografico, ma, “oltre alla mancanza di politiche organiche a sostegno della natalità, resta grave nel nostro paese il problema della soppressione diretta di vite innocenti tramite l’aborto, dietro al quale spesso ci sono gravi drammi umani ma a cui, a volte, si ricorre con leggerezza”. È quanto scrive il consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana nel messaggio per la Giornata della vita 2006, in programma per il 5 febbraio prossimo. “La vita umana – si legge ancora nel documento intitolato ‘Rispettare la vita’ – viene prima di tutte le istituzioni: lo Stato, le maggioranze, le strutture sociali e politiche; precede anche la scienza con le sue acquisizioni”. “La persona – sostengono i vescovi – realizza se stessa quando riconosce la dignità della vita e le resta fedele, come valore primario rispetto a tutti i beni dell’esistenza, che conserva la sua preziosità anche di fronte ai momenti di dolore e di fatica”. […]
Fonte: Repubblica.it
“Dacci oggi l’argomento della nostra esternazione quotidiana”: sono aperte le scommesse su quale sarà la legge o proposta di legge che sarà presa di mira domani. Di sicuro c’è solo che, qualunque sia il tema, ben pochi parlamentari avranno il coraggio di prendere le distanze dai vescovi.