Difesa della vita e massima attenzione ai matrimoni misti. Camillo Ruini, presidente della Cei, scende nuovamente in campo contro la legge sull’aborto e, ai pastori della Chiesa, chiede di trattare con «prudenza» e «fermezza» i matrimoni misti tra cattolici e musulmani. Le unioni miste sono aumentate nel corso degli ultimi anni. La Cei ha stilato un documento nella quale si forniscono indicazioni ai sacerdoti che si trovano a dover preparare i fidanzati alle nozze. Linee omogenee che tutti dovranno seguire. «Le coppie miste di cattolici e musulmani – scrive Ruini – che intendono formare una famiglia, alle difficoltà che incontra una qualsiasi altra coppia, devono aggiungere quelle connesse con le profonde diversità culturali e religiose». Basti pensare – rileva la Cei – al luogo di residenza che viene scelto. Se è l’Italia, o comunque l’Occidente, questo offre al vincolo matrimoniale maggiori garanzie, che invece vengono meno quando la coppia si trasferisce in un Paese islamico. Molteplici gli ostacoli. Per questo la Cei invita i sacerdoti a «sconsigliare» o comunque «non incoraggiare questi matrimoni». […]
L’articolo di Elena Romanazzi è stato pubblicato sul sito de Il Mattino