Boselli: «Una politica di sussidi non aiuta la maternità»

Enrico Boselli, presidente dello Sdi, che ne pensa dell’emendamento sull’aborto presentato dall’Unione?
«Beh, ogni volta che si fanno scelte a favore di una maternità consapevole è sempre meglio poco che niente. Però…».
Però?
«Sarebbe più opportuna una politica strutturale, che punti ai servizi: asili nido, trasporti, libri di testo gratuiti, refezioni, tempo prolungato. Questo. Invece una politica fatta di sussidi, indennità, rimborsi non fa una politica per la maternità».
Dunque non va bene? Non prova la sensazione che questo emendamento sia una rincorsa alla politica del centro destra?
«Attenzione: questo è un emendamento ad una legge finanziaria che taglia brutalmente tutti i fondi sociali di trasferimenti ai comuni e alle regioni…».
Però non crede che questo emendamento si inserisca nel solco tracciato dal centro-destra per la revisione della legge 194 sull’aborto?
«Non confondiamo i piani. Quello che sta succedendo alla legge 194 è un’altra cosa: soltanto chi chiude gli occhi non lo vede».
Che sta succedendo?
«Tutti dicono che non vogliono toccare la 194 ed invece si è aperta una campagna per criminalizzare questa legge».
Una campagna portata avanti dalla Chiesa?
«Già. Ed in generale di fronte a questa campagna non ho mica visto reazioni decise da parte delle forze politiche. Soltanto balbettii e reticenze… […] La Margherita nasce come una creatura laica. Ora è un partito neo-integralista. Ed è per questo che non abbiamo voluto entrare a far parte della lista elettorale Ds-Margherita. E con questi presupposti non si può far nascere un partito Democratico».
L’intervista di Alessandra Arachi a Enrico Boselli è stata pubblicata sul sito del Corriere della Sera

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