I ricercatori dell’Eures l’hanno definita distanza sociale. Misura, con un voto da uno a dieci espresso dai 1.075 intervistati della Provincia di Roma (esclusa la Capitale), la solidarietà, la propensione positiva nei confronti delle differenti religioni. E il risultato finale riserva delle sorprese: non certo per i primi posti della classifica, perché il voto più alto (7,7) va ai cristiani, seguiti da ebrei (6,4), buddisti (5,9), atei (5,9). Anche i musulmani (5,6) sono al di sopra del dato minimo che i ricercatori pongono nell’area della “sufficiente solidarietà”. Gli unici, invece, a essere ben al di sotto di quel dato e quindi a registrare una sensibile distanza sociale da parte dei cittadini della provincia di Roma sono i testimoni di Geova, il cui voto medio è di 3,8.
Fonte: il Messaggero