La proposta l’aveva lanciata uno dei suoi, l’Udc Giuseppe Palombo, presidente della commissione Affari sociali della Camera. Adesso l’Udc Pier Ferdinando Casini, vestendo i panni di presidente della Camera, autorizza ufficialmente l’indagine conoscitiva del Parlamento sulla legge 194, la legge sull’aborto, nonostante il parere contrario di gran parte dei parlamentari. […] Nessuna indagine conoscitiva è mai stata fatta in tempi tanto stretti, tanto più su temi così delicati. Casini dunque vuol cavalcare cinicamente un tema caro alla destra cattolica per prenotarsi i voti alle prossime politiche. Lo pensa, ad esempio, Barbara Pollastrini. «Che miseria…», commenta la responsabile Donne dei Ds. «Il Presidente della Camera fa finta di non sapere che esiste una relazione annuale al Parlamento. Casini sta pensando alla sua campagna elettorale, non ha a cuore gli interessi delle donne italiane ma solo quelli suoi. Per questo – prosegue Pollastrini – sponsorizza le crociate di Storace. È una Commissione d’indagine dal sapore molto inquisitorio. Casini pensa di rastrellare qualche voto in più dai cattolici, ma prenderà una bella musata: le donne, e lo dimostrano tutte le rilevazioni, sono le più deluse da un Governo che continua ad umiliarle e vogliono voltare pagina». In effetti la corsa tra Casini e Storace a chi si dimostra il più diligente interprete dei desiderata di Papa Ratzinger e del cardinal Ruini, continua senza esclusione di colpi. Un paio d’ore prima che la presidenza della Camera rendesse nota la lettera di Casini (una delle tre punte della Casa della Libertà ale prossime lezioni), il sanguigno ministro della Salute aveva proposto che fossero concessi finanziamenti straordinari a quei consultori che accettano l’intervento di volontari. «Cento milioni (duecento miliardi delle vecchie lire, n.d.r.) tolte dal monte del trattamento di fine rapporto, sarebbero sufficienti» ha detto Storace che da tempo insegue l’obiettivo di infilare gli integralisti antiabortisti nei consultori dove le donne dovrebbero ricevere il supporto medico e psicologico di fronte ad una decisione così difficile.
Fonte: l’Unità