Cassazione annulla le nozze in chiesa di un ateo

Lui, di sinistra e ‘ateo’, aveva comunque deciso “per amore” della sua lei di sposarla in Chiesa con un matrimonio celebrato in ‘pompa magna’. Ora la Corte di Cassazione sancisce che la circostanza che il marito fosse di sinistra e “attivamente divorzista” non bastano di per se’ a decretare che la moglie fosse al corrente delle “riserve mentali” del consorte circa la indissolubilita’ del matrimonio.
Lancio Adnkronos
Le nozze in chiesa, da un punto di vista giuridico, sono definite “matrimonio concordatario”. Che qualcosa legato ai Patti Lateranensi possa volgersi in favore degli atei è alquanto improbabile. Per cui, forse, è meglio pensarci bene prima: chissà perché, infatti, è sempre il partner ateo a cedere. E poi dicono che chi non ha una fede sia più freddo degli altri: al contrario, sembrerebbero proprio i non credenti i più romantici, troppo spesso disposti, per amore, ad avviare pericolose “relazioni concordatarie”.

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