«Certo, invocare l’esclusione di una squadra da una competizione sportiva internazionale è doloroso, quasi imbarazzante…». Poi il tono della voce dell’ex direttore dell’Unità, Furio Colombo, fa capire che sta per arrivare un ma. «Ma non far partecipare la nazionale iraniana ai Mondiali di calcio in Germania mi sembra un passo utile e necessario per dare un segnale di fermezza, mentre troppe persone continuano a far finta di nulla».
L’intervista completa è presente sul sito del Corriere della Sera