La nuova pagella sta facendo impazzire le scuole ebraiche di Roma, Milano, Torino e Trieste. Dirigenti e insegnanti non sanno in quale spazio inserire la valutazione riguardante la cultura ebraica, nei suoi aspetti religiosi, storici e filosofici. Hanno studiato a lungo il documento ma non sono riusciti a venire a capo del dilemma: «Si è creata una situazione paradossale». La scheda della Moratti ha creato imbarazzo nelle comunità ebraiche. «Non riconosce dignità a chi segue una religione di minoranza», dice il presidente Amos Luzzatto. Il problema è stato sollevato dai deputati Ds con un interpellanza urgente di cui è primo firmatario il presidente Luciano Violante: «il ministero non discrimini gli studenti non cattolici». Il ministero risponderà in aula nella prossima settimana. E si dice pronto, da subito, a fornire tutti i chiarimenti. Ma vediamo di che si tratta. Benedetto Carucci Viterbi dirige la scuola ebraica di Roma, 900 studenti dalle elementari al liceo, la maggiore comunità educativa del paese. «In passato per la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica veniva utilizzato un modulo separato dalla pagella. E anche noi, adeguandoci, per la valutazione della cultura ebraica utilizzavamo un foglio a parte, adattando alle nostre esigenze il modulo del ministero». «Nella nuova scheda, che è vincolante nella sua struttura – continua il preside -, non c’è un foglio separato. Il nuovo documento ha al suo interno uno spazio per la valutazione della religione cattolica e accanto un altro spazio per la materia alternativa. Ed il risultato è una situazione paradossale: l’ebraismo nei suoi vari aspetti non può essere categorizzato sotto la religione cattolica né sotto la voce materia alternativa: è un insegnamento fondamentale, fino a sette ore settimanali, che dà il significato alle nostre scuole». Le pagelle arriveranno a fine gennaio. Al ministero dell’Istruzione fino a ieri nessuno sospettava l’esistenza di questo problema. […]
L’articolo di Giulio Benedetti è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera