“La nostra identita’ giudaico-cristiana e’ un’identita’ specifica e universale. È specifica perche’ e’ la nostra, qui e ora. È universale perche’, se riconosce che la dignita’ dell’uomo viene prima della legge degli Stati, allora vale per tutti, da ospitalita’ a tutti, mette gli stessi principi e valori a disposizione di tutti”. Marcello Pera, intervenendo al convegno di ‘Magna Carta’ affronta la questione dei rapporti tra Oriente ed Occidente e tra religioni diverse. […]
Lancio Adnkronos
Che la dignità dell’uomo sia stata introdotta dal giudeo-cristianesimo è ovviamente un falso storico: la Chiesa cattolica l’ha sempre combattuta; è stata proclamata nel 1789, con la Rivoluzione francese; solo recentemente, con il Concilio Vaticano II, è stata formalmente accettata in Vaticano. Che esista o sia esistito un giudeo-cristianesimo, inoltre, è cosa alquanto discutibile, perché con questo nome, negli studi scientifici, vengono identificate le prime comunità cristiane non ellenistiche: poche migliaia di persone, in un arco temporale di poche decine di anni. Che sia la nostra identità è altrettanto discutibile: forse lo è di Pera. Se lo è, riconosca allora la nostra dignità di esseri umani non giudeo-cristiani. Perché altrimenti contraddirrebbe se stesso.