In arrivo, per le scuole paritarie, due regali di Natale. Il primo sottoforma di maggiori finanziamenti a favore di chi iscrive i figli nelle scuole private. Il secondo attraverso una maggiore flessibilità del lavoro dipendente’, riservata solo alle non statali. […] Netto, su tutte e due le questioni, il commento di Enrico Panini, segretario generale della Flc Cgil, che definisce la recente circolare ‘un’autentica cuccagna’ per le private. “La circolare del 6 dicembre è ‘un regalo ai gestori spregiudicati che non applicano il contratto. Infatti il ministero (smentendo in un colpo solo un parere dell’Avvocatura generale dello Stato, una circolare dello stesso ministero e una sentenza della Cassazione) stabilisce che il mancato rispetto degli obblighi contrattuali non è motivo di revoca (o di mancata concessione) del beneficio della parità”. Stesso commento in merito ai finanziamenti aggiuntivi per gli iscritti nelle scuole paritarie del Paese. “Che dire poi della Finanziaria per il 2006? Semplicemente un regalino di 157 milioni di euro, cioè più del triplo di quanto stanziato (per la precisione: 49.820.216 euro) con la Finanziaria del 2005, per un buono scuola a favore di chi iscrive i figli alle scuole private”.
L’articolo di Salvo Intravaia è stato pubblicato su Repubblica.it