Archivi Giornalieri: mercoledì, Dicembre 28, 2005

Per il parroco di Buja gli atei sono «mangioni e beoni»

Su «Repubblica» di oggi è stata pubblicata questa bella lettera del lettore Mario D’Adamo. Abito in un piccolo comune della provincia di Udine (Buja). Ancorché non credente né ovviamente praticante, ricevo il notiziario della parrocchia. Sfogliandolo mi sono imbattuto in penultima pagina in una specie di saggio sull’esperienza del lutto. L’autore, che si firma don Daniele, dopo aver definito ossessive le pratiche di abbellimento delle tombe con fiori freschi e marmi sempre lucidi, aver citato in un abbraccio ecumenico quelli… Leggi tutto »

Inchiesta sulla religiosità a Pordenone

Nove su 10 credono. Però l’idea di Dio appare molto articolata rispetto agli anni Cinquanta. Non c’è il tout court dell’ora e sempre o dell’inferno, che spesso sfocia nell’integralità. Meno manicheismo e più dubbi, meno bianconero e più sfumature di grigio. La dimensione della fede a Pordenone sta cambiando. Probabilmente è già cambiata. […] Alessandro Castegnaro, docente universitario e direttore dell’Osservatorio socioreligioso triveneto, ha raccolto dati ed elaborato messaggi. Ieri mattina, a San Marco, ha spiegato agli 800 i contenuti… Leggi tutto »

Ungheria, governo vuole far calare i prezzi dei preservativi

Il Ministero della Sanità ungherese vuole intervenire per abbassare il prezzo dei contraccettivi. Lo ha spiegato, secondo quanto scrive oggi il quotidiano Magyar Hirlap, il ministro della Sanità Jeno Racz. Racz ha spiegato che l’Associazione dei ginecologi condurrà uno studio a gennaio 2006 per valutare l’impatto che un eventuale taglio del prezzo dei contraccettivi potrebbe avere. Lo scopo del Ministero della Sanità è quello di contenere il numero delle gravidanze indesiderate e rendere più stringente la prevenzione contro l’Aids. La… Leggi tutto »

Arabia, fatwa contro i reality

“Un programma culturalmente inappropriato”. Sul Grande Fratello in versione araba cade l’anatema dei giuristi sauditi. I quali, non potendo materialmente sigillare la casa libanese in cui 19 ragazzi e ragazze si trovano rinchiusi dal 23 dicembre scorso, hanno emesso una fatwa che condanna i telespettatori del reality show. Anche le due compagnie telefoniche del regno si sono inchinate ai dettami dei religiosi e hanno bloccato il servizio di voto via cellulare. La Saudi Telecommunications Company aveva annunciato il bando già… Leggi tutto »