Archivi Annuali: 2005

Gravagnuolo: Stato laico sotto assedio

Impossibile negarlo. La destra italiana sta per conoscere la sua controrivoluzione copernicana. Cioè il passaggio dallo pseudoliberismo aziendalista, populista ed edonista – che illuse gli «spiriti animali» di mezza Italia – al Neoconfessionalismo clericale e familista. Vischioso e protettivo, centrista e neointegrista. Alla nuova Dc antidegasperiana e dorotea. È la nuova Dc di Casini. Che ha nella Chiesa di Ratzinger, nel Vangelo e nel Crocifisso i suoi pilastri. […] Una democrazia è innanzitutto involucro di valori minimi comuni. Dentro cui… Leggi tutto »

Il vescovo Ruppi ringrazia Pera

«Fa piacere ascoltare uomini politici e autorità dello Stato che affermano il rispetto dei valori cristiani e respingono il laicismo ideologico»: così parla l’arcivescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi, con riferimento ai pronunciamenti venuti l’altro ieri dal presidente Casini e ieri dal presidente Pera. Il fatto che Pera sia «non credente» dà un «valore aggiunto» alle sue parole «in questa materia». Quanto al discorso di Casini sul «partito dei moderati», che dovrebbe contrastare l’affermazione di «un’Europa senza radici cristiane», l’arcivescovo… Leggi tutto »

Si apre a Parigi il Congresso IHEU

Si apre domani a Parigi, per terminare giovedì 7, il sedicesimo congresso mondiale dell’IHEU, l’Unione internazionale etico-umanista che riunisce associazioni laiche, atee e umaniste di tuto il mondo, tra le quali, in rappresentanza dell’Italia, anche l’UAAR. Tutte le informazioni, ovviamente, sul sito IHEU

L’overdose di paella di Pera: «Noi laici non credenti non laicisti siamo cristiani»

“Noi, compresi noi laici non credenti, esclusi naturalmente i laicisti, siamo cristiani. Siamo cristiani per i valori che professiamo e i principi in cui crediamo. Siamo cristiani anche quando proclamiamo la separazione tra Stato e Chiesa e fra politica e religione”. Lo ha detto il presidente del Senato Marcello Pera nel suo discorso alla Fondazione Faes. “Siamo cristiani o, piu’ precisamente, siamo giudaico-cristiani per storia, anche quando non lo siamo per fede. È vero – ha aggiunto – siamo anche… Leggi tutto »

L’overdose di paella di Pera: «Nessuna conquista, solo un capriccio»

Marcello Pera, in Spagna per inaugurare con l’ex premier Aznar un seminario di studi sociali, si è scagliato contro il matrimonio gay appena approvato dal Parlamento di Madrid. “Una cosa è chiara: è falso che si tratti di conquiste civili o di misure contro le discriminazioni odi estensione dell’uguaglianza; si tratta piuttosto del trionfo di quel laicismo che pretende di trasformare i desideri, e talvolta anche i capricci, in diritti umani”. Il presidente del Senato ha colto poi l’occasione per… Leggi tutto »

Congresso UDC, Casini contro il laicismo

[…] Casini si è spinto più in là di Buttiglione, che intervenendo subito prima aveva evocato «l’ispirazione religiosa della politica». Ha pagato il suo tributo alla laicità dello Stato, dandola per scontata, annotando che «i figli di De Gasperi» non devono dimostrare nulla a nessuno. Ma poi ha evocato la riconquista cattolica della società, rivendicando il referendum come una vittoria; ottenuta non solo con la difesa di una legge ma soprattutto con l’affermazione di un baricentro di valori, doveri, limiti…. Leggi tutto »

Fini, autocritica sul referendum

La notte porta consiglio, si dice. E così la frattura che sabato sembrava insanabile, ieri si è ricomposta. Gianfranco Fini ottiene la fiducia del partito, che approva quasi all’unanimità la replica finale, e a sua volta dà il via libera all’ordine del giorno unitario presentato dai leader delle correnti dopo un’estenuante trattativa. […] Fini lascia per ultima la questione spinosa: «La scelta referendaria sulla libertà di coscienza era sbagliata nel modo in cui l’abbiamo presa. Avremmo dovuto riunire il partito… Leggi tutto »

Legge 194 sempre più a rischio

Una retromarcia dell’ex ministro Gasparri (AN), che recentemente aveva chiesto modifiche alla legge 194 sull’interruzione di gravidanza, ha al contrario rinfocolato i timori. Ha dichiarato ieri Gasparri all’assemblea nazionale di AN: “Mi hanno chiamato dal Vaticano dopo che avevo sostenuto che la 194 è modificabile e mi hanno detto “una cosa alla volta””.