Sara’ la Corte Costituzionale a pronunciarsi sul caso della donna di Cagliari alla quale e’ stata rifiutata la diagnosi preimpianto per ottenere la fecondazione medicalmente assistita. Stamattina e’ stata depositata l’ordinanza con la quale il giudice del tribunale di Cagliari Donatella Satta solleva la questione di legittimita’ costituzionale sull’articolo 13 della legge 40/2004 sulla fecondazione assistita oggetto del referendum del 12 giugno scorso che non ha raggiunto il quorum. La norma non consente la diagnosi preimpianto sull’embrione se non per… Leggi tutto »
Archivi Annuali: 2005
Nella televisione del papa va in onda il primo sciopero
Era nata nel 1979 come l’emittente con l’impegno di diffondere e portare in ogni casa il messaggio del Papa e della Chiesa. Ora dopo ventisei anni di puntuale servizio Telepace, la tv del Vaticano, rischia di chiudere a causa di una vera e propria bufera che ha stravolto l’intera redazione. Ventisei anni senza mai uno sciopero, mai una polemica. Tutto rose e fiori? Tutt’altro, evidentemente. Il primo caso scottante scoppia qualche settimana fa: Piero Schiavazzi, uno dei volti più noti… Leggi tutto »
I gesuiti di Civiltà Cattolica: «Wikipedia» inaffidabile
«Wikipedia», l’enciclopedia «aperta» a cui qualsiasi utente Internet può contribuire aggiungendo o modificando voci, è un progetto «inaffidabile». Lo sostengono i gesuiti di Civiltà Cattolica , che sul prossimo numero della rivista pubblicano un saggio, firmato da padre Antonio Spadaro, dal titolo «Utopie e limiti di una forma di intelligenza collettiva». «Wikipedia è alimentato da un’utopia: la democrazia assoluta del sapere e una collaborazione di molte intelligenze capace di dar vita a una sorta di intelligenza collettiva. Questa utopia ha… Leggi tutto »
La rete della jihad in Italia
Sette città in prima fila: Milano, Torino, Vicenza, Venezia, Udine, Vercelli e Desio. A seguire un altro gruppo: Roma, Napoli, Bari e Taranto. In questi centri è ben radicata l’attività di cellule riconducibili ad almeno cinque gruppi: il Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento, il più numeroso; il Gruppo combattente marocchino che ha realizzato gli attentati di Madrid; il Gruppo combattente tunisino; i Fratelli musulmani e, infine, Takfir Wal Hijra. Sono stati individuati almeno 339 persone che gravitano… Leggi tutto »
Egitto, annunciatrici velate
«Ho solo 38 anni – si lamentava Ghada – e mi sento come se fossi andata in pensione». Colpa del bando al foulard. Da quando aveva deciso di indossare il velo, seguendo l’esempio di una collega, niente più apparizioni in video. E progressivamente sempre meno programmi in tv: cancellati anche quelli in cui restava dietro la telecamera e accompagnava le immagini con la voce. Un boicottaggio, era la sua accusa, legato alla recente scelta di coprirsi capelli, collo e orecchie… Leggi tutto »
Le vicissitudini di un film che non piace ai vescovi
Il quotidiano “la Repubblica” ha dato risalto, con un articolo di Roberto Rombi, alle vicende del film “Passione di Giosuè l’ebreo”, del regista Pasquale Scimeca. Una storia di ebrei in fuga dalle conversioni forzate al cattolicesimo. Già durante la lavorazione la Conferenza episcopale, dopo aver preteso di leggere il copione, ha vietato le riprese in una chiesa. In seguito, alla pellicola è stato negato il finanziamento pubblico. Ora, nuovi problemi di distribuzione.
Irlanda del Nord, botte e lacrimogeni
Oltre 80 poliziotti feriti, di cui uno in condizioni gravi. È il bilancio degli scontri scoppiati martedì sera a Belfast al passaggio di un corteo di protestanti nelle vicinanze di un quartiere cattolico a nord della città. A provocare i disordini gli abitanti del quartiere di Ardoyne, che hanno lanciato contro il corteo prima sassi poi bombe carta e molotov. La polizia ha reagito con cariche e gas lacrimogeni avendo poi la peggio. Fonte: il Manifesto
Cricket, Corano e bullismo: i quattro di Leeds
La fabbrica delle bombe è uguale a tutte le altre case. I soliti mattoni rossi, una distesa di abitazioni a un piano, un piccolo prato comune. I quattro terroristi si davano appuntamento qui, al numero 23 di Alexandra Grove, nel centro di Hyde Park, il vero quartiere pakistano di Leeds. […] I terroristi della porta accanto, dunque. Ragazzi e uomini che sono come le case che abitavano, indistinguibili uno dall’altro. Ma alla piccola moschea di Hardy street, dove erano di… Leggi tutto »
