Non è tempo di miracoli

Dalla gioia alla rabbia, dalla fede nel miracolo al furore per l’inganno ricevuto. Per i familiari dei 12 minatori trovati morti questa notte dopo che per un malinteso le autorità li avevano dati per vivi, l’atroce beffa del destino in questo momento è ancora troppo grande da reggere. Per 41 ore avevano scandito la progressione dei lavori pregando per la sorte dei loro cari, abbracciandosi per farsi coraggio a vicenda e attendendo con ansia gli aggiornamenti forniti ogni due dalle autorità. […] Nella comunità di Tallmansville in West Virginia, dove tutti si conoscono e dove la religione è un importante collante sociale, la tragedia è convidisa da tutti. Per ore avevano pregato, innalzato inni a Dio, setacciato ogni comunicato delle autorità alla ricerca di segnali di speranza. E la gioia era stata incontenibile quando era parso che si fosse davvero verificato un miracolo: “Questo dimostra l’importanza delle preghiere – aveva detto Bula Smith, 27 anni – è un miracolo, un vero miracolo”. La folla che si era riunita di fronte alla chiesa alla notizia del salvataggio era esplosa in un coro che inneggiava alla grandezza di Dio ma l’euforia è durata poche ore. Quando la compagnia mineraria ha dato il triste annuncio, nel pieno della notte, la folla festante è ammutolita all’improvviso. E poi è esplosa la rabbia, contro le autorità, contro la compagnia, contro i media e in fin dei conti, contro il destino. […]
Fonte: Alice News
In una vicenda tragica, ancora una volta, si è gridato al miracolo: questa volta, tuttavia, il miracolo si è rivelato drammaticamente falso. È triste, per chi non crede, constatare con quanta facilità si è pronti a gridare la forza di Dio, e con quanta (altrettanta) facilità si evita di attribuirgli ogni colpa delle disgrazie che, quotidianamente, affliggono l’esistenza degli uomini. Un uso migliore della ragione umana può contribuire a costruire miniere più sicure, a ideare strumenti di salvataggio più efficienti, a creare condizioni di vita che non necessitino di persone impiegate in lavori pericolosi. Ma mai un miracolo ha migliorato le condizioni di vita.

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