«Un atto simbolico, una provocazione». Giovanni Palombarini, magistrato di Cassazione, ex membro del Csm, darà la benedizione (civile, si capisce, non religiosa) ad alcune coppie di fatto. Una specie di rito che verrà celebrato a Roma sabato 14 in Piazza Farnese, sotto la guida di Alessandro Cecchi Paone, che non nasconde le sue inclinazioni omosessuali. Si faranno avanti almeno 5 coppie di politici e personaggi in qualche modo noti, che renderanno ufficiale la loro convivenza. Lesbiche, gay, ma anche eterosessuali. «Il mio ruolo – spiega Palombarini – dovrebbe conferire una certa solennità a un gesto chiaramente formale. Farò un discorsino sui Pacs, sul loro significato, su cosa comportano dal punto di vista civile. E chiederò a ciascuno se accetta di formare una coppia di fatto». […] Secondo Palombarini, un’operazione di piazza come questa può richiamare l’attenzione sulla necessità di approvare la proposta di legge sui Pacs, che rispetto alle norme di altri Paesi europei «è più limitata, prudente, e quindi più accettabile. Non riconosce, come avviene a livello europeo, la piena equiparazione dei Pacs al matrimonio. Ammette lo scioglimento del patto di solidarietà se uno dei partner decide di rompere il rapporto. Non tocca la situazione dei figli eventualmente nati da un precedente legame». La legge, quindi, si limiterebbe a disciplinare alcuni aspetti pratici della vita di coppia, come l’assistenza sanitaria, la divisione patrimoniale, la destinazione dell’eredità. «È ormai indispensabile – dice Palombarini – mettere ordine in questo campo. Perciò mi presto volentieri a compiere un gesto provocatorio». Ma Gianni Alemanno (An), ministro delle Politiche agricole, non apprezza affatto. Un magistrato di Cassazione, secondo lui, non dovrebbe intervenire «a una manifestazione trasgressiva, sia pure simbolicamente, delle norme vigenti in tema di famiglia». […]
L’articolo di Marco Nese è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera