Montefano: baby prostituta, indagati insospettabili

Un sacerdote, un poliziotto, un militare dell’Aeronautica, un ex vigile urbano, un noto albergatore. Sono alcuni dei clienti di una quindicenne marocchina, indagati per aver fatto sesso a pagamento con una minore di 16 anni. Il fascicolo che il Pm Massimiliano Siddi ha imbastito sulla storia, davvero triste, della baby prostituta è diviso in tre tronconi. Uno, appunto, riguarda i suoi clienti. Diciannove uomini – alcuni tra i 50 e i 60 anni, benestanti e molti conosciuti – che vivono tra il Maceratese e l’Anconetano. Un secondo tratta delle foto hard: 108 scatti che ritraggono la giovane in pose erotiche. [..] E infine la vicenda dell’aborto clandestino che vede indagati la sorellastra della ragazza e un medico di Osimo, accusato di aver prescritto i farmaci che poi avrebbero procurato l’interruzione di gravidanza. La ragazza, nata a Casablanca il 7 luglio dell’89, ha iniziato la vita sulle strade di Modena a 14 anni. Figlia adottiva di una famiglia marocchina, quando arriva in Italia racconta di essere stata indotta alla prostituzione da una connazionale. […] In paese tutti sanno e la storia finisce dai carabinieri. Ai primi interrogatori lei racconta tutto, fa nomi e cognomi, confermati dai riscontri telefonici, le descrizioni dettagliate di luoghi e persone. Vengono indagate 24 persone. I clienti dicono di non aver saputo che all’epoca dei fatti – la fine del 2004 e i primi mesi del 2005 – la ragazza aveva 15 anni. «Dal fisico pensavamo ne avesse almeno venti» si difendono. Se fosse stato così i clienti non sarebbero stati imputabili. Ora rischiano fino a 3 anni, anche se il codice penale (600 bis) prevede la riduzione della pena a sanzione pecuniaria. E tra i clienti c’è anche un sacerdote di Montefano (avrebbe avuto due rapporti sessuali con la giovane). Nella sua casa sono stati sequestrati preservativi e Cialis, uno stimolante tipo Viagra.
L’articolo di Rosalba Emiliozzi è stato pubblicato sul Messaggero

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