Crocifisso: la risposta di M.A.

Gentile redazione,
Scrivo in relazione all’articolo (che sembra attribuibile a Riccardo Bastianello) pubblicato a pag. VIII nella cronaca di Abano a titolo: Lo Stato: “Il crocifisso deve rimanere”. Le considerazioni che ne scaturiscono sono:
1. L’Avvocatura dello Stato, che dovrebbe sostenere la posizione dello Stato (e perciò quanto più possibile di tutta la popolazione che lo compone), assume una posizione paradossalmente favorevole ad un altro Stato (quello vaticano). E sostenendo i privilegi di una parte della popolazione nella prevaricazione nei confronti di varie minoranze.
2. Le argomentazioni a sostegno delle tesi dell’Avvocatura son lontane dalla giurisprudenza, non basandosi su leggi, decreti regolamenti; esse si appoggiano, almeno per quanto riportato nell’articolo, su posizioni filosofico-religiose, ponendosi perciò sul piano del dibattito culturale piuttosto che su quello giudiziario a dimostrazione della debolezza della loro posizione.
3. S.L. non porta avanti una guerra privata, bensì un’azione pubblica a difesa di quella laicità dello stato proclamata dalla Consulta. Il fatto che un privato cittadino intraprenda un’azione pubblica che lo costringe ad esporsi in prima persona. mettendo a repentaglio la propria privacy per difendere un diritto di tutti, è un segno che il livello di civiltà di questo paese è ancora lontano da quello raggiunto da democrazie consolidate come ad esempio quella finlandese da cui ella proviene.
4. Quella avvenuta è fortunatamente solo un’udienza dinanzi al Consiglio di Stato. Correttezza giornalistica vorrebbe che pari risalto verrà dato alla tesi sostenuta dall’avvocato di L.. Sicuramente la sentenza avrà risonanza.
5. Contrariamente a quanto riportato nell’articolo, la mamma finlandese non metterà una pietra sopra alla vicenda in caso di sconfitta giudiziaria. E ciò probabilmente non farà piacere all’estensore dell’articolo che lo ha esteso utilizzando toni più consoni al tifo calcistico che alla cronaca giudiziaria. E mostrando pure di tifare per uno stato estero…
M.A.
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