Tra gli emendamenti presentati al bilancio regionale del 2006 e alla legge finanziaria collegata dai gruppi di opposizione ce n’e’ uno che propone l’istituzione nei Comuni di una “sala del commiato’ per la celebrazione delle esequie civili o di confessioni religiose non cattoliche. “Si tratta di un emendamento – spiega il consigliere Nicola Atalmi (pdci), tra i primi firmatari della proposta – che vuole garantire la laicita’ della nostra Regione e dare la possibilita’ a tutte le famiglie di svolgere funerali dignitosi, anche quando i propri cari erano non credenti o praticavano confessioni religiose minoritarie nel nostro territorio e quindi non dotate di strutture di culto adeguate. Ad oggi, infatti, questi funerali si svolgono spesso in aree non adatte e non dignitose per la cerimonia, ad esempio nei piazzali antistanti i cimiteri”. […] “Ci auguriamo – auspica Atalmi – che la nostra proposta, che prevede tra l’altro un modesto impegno economico per la Regione, trovi consensi nella maggioranza: vogliamo costruire un Veneto civile e aperto, dove non vi siano discriminazioni e l’istituzione di “casa funerarie’ puo’ rappresentare un primo piccolo passo in questa direzione. Speriamo che il presidente Galan, che in passato piu’ volte si e’ dichiarato un convinto laicista, colga lo spirito della nostra proposta e la sostenga con convinzione”.
Lancio ASCA