La notizia non ha avuto il rilievo (e la discussione) che merita. Il Vaticano ha deciso che d’ora in poi tutti i testi di Benedetto XVI dovranno sottostare alle regole del “diritto d’autore”, cioè del copyright. A gestire questa delicata materia sarà la Libreria editrice vaticana, che dovrà controllare l’utilizzo dei testi di Sua Santità nel corso del suo pontificato. A rendere pubblica questa decisione è stato il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano, che ha diffuso una nota molto circostanziata a proposito. Gli effetti della decisione sono immediati. A una casa editrice di Milano che aveva usato in un’antologia un testo di Papa Ratzinger (tra l’altro di trenta righe e precedente alla sua elezione a Pontefice) è già arrivata l’ingiunzione a pagare 15 mila euro per i diritti di copyright, mentre dovrà prepararsi a pagare – sempre alla Libreria editrice vaticana – il 15 per cento sul prezzo di copertina per ogni copia venduta dell’antologia. Come si sa, da raffinato intellettuale tedesco e da responsabile della Congregazione della fede, Benedetto XVI ha scritto moltissimo prima di diventare Papa. Ora la Libreria editrice vaticana sta cercando di entrare in possesso dei diritti d’autore anche per quanto riguarda la produzione del cardinale Ratzinger. Si vocifera che nelle stanze della Santa Sede ci sia già stata una riunione riservata tra esponenti del Vaticano, avvocati esperti di copyright e rappresentanti di alcune case editrici interessate. […]
Fonte: AprileOnLine.info