Ischia: «Non è un caso isolato, difficile abortire nelle strutture pubbliche»

«Il caso di Ischia non è unico: sono molte le donne che trovano difficoltà ad abortire nelle strutture pubbliche»: Marinella De Nigris, avvocato, fondatrice di Onda Rosa, associazione per la conoscenza e l’affermazione dei diritti delle donne, è da anni in campo in difesa della legge 194 che difende le donne dall’aborto clandestino. Per le donne è ancora difficile abortire in una struttura pubblica? «Sì. A me risulta che molte donne hanno molte difficoltà ad accedere alla 194 perché la burocrazia è molto complessa e le strutture sono insufficienti e quindi non riescono a completare la pratica nei tempi previsti dalla legge» E allora che cosa accade? «Ci sono tre alternative: o decidono di tenersi il figlio, o abortiscono clandestinamente, o abbandonano il neonato dopo la nascita» […] Che cosa fare? «Innanzitutto spiegare bene a tutte che hanno il diritto di abortire in ospedale e quindi non devono farsi intimorire. E devono anche sapere di poter partorire in maniera anonima e lasciare il bambino in ospedale». L’11 febbraio una manifestazione a Napoli. Perché? «Per difendere una legge che aiuta le donne in difficoltà».
L’intervista è stata pubblicata sul sito del Mattino

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