L’integralista di Ceppaloni

Clemente Mastella, leader del partito neo-clientelare UDEUR, ha dichiarato che “quando le forze di polizia vedono che all’interno di questa nostra compagine arrivano degli ‘Hamas all’italiana’, che ritengono di celebrare il trionfo di Hamas, c’è il rischio che alla fine la forbice si accorci. Perchè se prevale la legge della foresta, sarà difficile reggere l’urto”. Pare che ce l’avesse soprattutto con la candidatura di Vladimir Luxuria. Ora, qualcuno dovrebbe pur dire a Mastella che Hamas è un movimento religioso fondamentalista: è che se c’è un partito, nel centrosinistra, che non passa giorno senza riaffermare i valori di una sola confessione religiosa, quello è proprio l’UDEUR. La nostra preoccupazione è invece questa: che ancora una volta, dopo le elezioni, siano determinanti i confessionalisti alla Mastella o alla Pedrizzi (AN).

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