Mercoledì sera, l’editore del quotidiano francese France Soir ha licenziato in tronco il direttore Jacques Lefranc per aver pubblicato le vignette su Maometto in solidarietà con il giornale danese Jyllands-Posten messo sotto accusa da tutte le comunità mussulmane. Ma anche e soprattutto a sostegno del principio della libertà di espressione. Giovedì mattina nelle edicole il giornale parigino è uscito con un grande titolo in prima pagina, sopra una fotografia che mostra dei mussulmani mentre bruciano una bandiera danese : «Voltaire, aiutaci, sono diventati matti!». France Soir ha difeso il diritto della stampa a prendere in giro qualsiasi credo religioso, dopo la polemica innescata dalla sua pubblicazione, mercoledì delle 12 caricature danesi del Profeta Maometto. Il quotidiano francese aveva pubblicato in prima pagina una vignetta dal titolo «Abbiamo il diritto di caricaturare Dio » […] La vicenda nei giorni scorsi aveva già provocato danni diplomatici ed economici rilevanti, in particolare per gli appelli al boicottaggio dei prodotti danesi, che hanno trovato una rapida eco in diversi paesi arabi, con un immediato calo delle vendite. E mercoledì al coro delle proteste dei palestinesi, del governo iraniano e di altri esecutivi arabi, si era unita anche l’Algeria, che ha definito le caricature «un attentato oltraggioso e inammissibile alla santa figura del profeta dell’Islam». Le pressioni politiche di molti paesi arabi non hanno dato tregua. Mercoledì, infine, la decisione dell’editore di France Soir di sacrificare il suo direttore. In un commento intitolato «Risposta ad alcune domande» France Soir si chiede: dato che «l’Islam vieta ai suoi fedeli qualsiasi raffigurazione del Profeta», «tutti coloro che non sono musulmani, sono tenuti a ottemperare a tale divieto?». «Si può immaginare – prosegue il quotidiano – una società dove si sommino i veti dei diversi culti? »[…] France Soir promette infine ai suoi lettori di continuare a usare la libertà di espressione, «in nome della Repubblica e dei suoi valori». Il giornale non menziona il cambio di direzione annunciato mercoledì sera dal suo proprietario Raymond Lakah. «Ho deciso di rimuovere dall’incarico il direttore, Jacques Lefranc, per dare un forte segno di rispetto nei confronti dell’intima fede e delle convinzioni di qualunque individuo», recita un comunicato diffuso dall’editore di France-Soir. «Esprimiamo il nostro rammarico alla comunità islamica, e a tutti coloro che sono rimasti traumatizzati da tale pubblicazione». Poco prima il governo francese, pur ribadendo di voler salvaguardare la libertà di stampa, aveva scaricato la testata avvertendo che «soltanto sua» era da considerarsi la «responsabilità» della decisione di rimettere in pagina le controverse dodici vignette, in cui si prende in giro il Profeta.[…]
L’articolo è presente sul sito dell’Unità