La relazione finale della Commissionale parlamentare d’inchiesta sui fascicoli delle stragi naziste e fasciste rimasti nascosti , per mezzo secolo, nell’ormai famoso «armadio della vergogna» , sarà messa ai voti mercoledì sera. I parlamentari dell Unione hanno già annunciato che non la voteranno e hanno perfettamente ragione. La relazione, scritta e mille volte rimaneggiata da Enzo Raisi di Allenza Nazionale, è un totale insulto alla verità. […] Il parlamentare di An aveva redatto un testo di 22 pagine nelle quali si parlava delle stragi (Marzabotto, S. Anna di Stazzema e altre) come di «reati di natura politica » e quindi cancellabili con l’ amnistia del 1959. Come si possano definire reati di natura politica stragi infami che provocarono la morte di centinaia di civili innocenti è totalmente incomprensibile. […] Il documento Raisi, comunque, alla fine è stato ridotto a sei pagine ed esclude che ci sia stata una regia sotterranea e precostituita nel nascondere, per anni e anni, i fascicoli delle stragi in un armadio riaperto solo nel 1994 per ordine del Procuratore militare Intelisano. E anche qui la cosa più incredibile e che sono venute fuori, proprio nel corso dei lavori della Commissione, le lettere tra il ministro degli esteri italiano e quello della difesa, nelle quali si decideva di «mettere via» tutti i fascicoli sulle stragi naziste per «opportunità politica» poichè, ormai, la «Germania faceva parte del mondo occidentale nella lotta contro il comunismo». Non solo: nella relazione Raisi neanche una censura per il Procuratore militare Enrico Santacroce che si era permesso di «archiviare provvisoriamente i fascicoli e le prove», nel 1960, con una formula giuridica assolutamente non prevista nei nostri codici. Insomma, sempre secondo Raisi, si era trattato solo di «negligenza e superificilita’». […] Intanto a la Spezia proprio mercoledì mattina è iniziato il processo contro 4 Ss accusati di essere i responsabili di una delle stragi nazifasciste più efferate, quella in cui furono trucidati ottocento civili a Marzabotto. Il processo, di cui in mattinata è stata celebrata la prima udienza, è stato reso possibile proprio dal ritrovamento di fascicoli di documenti nell’armadio della vergogna nel 1994. Altri procedimenti hanno già portato la scorsa estate al rinvio a giudizio degli ex appartenenti alla 16° divisione delle Ss e di altri 17 ex militari nazisti. Ed è probabile che i tre processi saranno ad un certo punto riunificati.
Fonte: Unità.it
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