Archivi Giornalieri: sabato, Febbraio 11, 2006

Darwin day, la libertà di non religione per i diritti di tutti

Circa la metà della popolazione europea non professa alcuna religione, eppure negli anni scorsi si sono succedute sconsolanti diatribe sulla necessità che figurasse il richiamo alle radici cristiane sul testo della Costituzione europea. Le parole quindi hanno peso e misura, realizzano conseguenze concrete; e dal riconoscimento costituzionale di un’Europa cristiana, potrebbe nascere una situazione quantomeno ambigua: cioè che l’approvazione di una norma in frizione con le aspettative di una chiesa, e potrebbe essere solo quella cattolica, sarebbe una violazione della… Leggi tutto »

Aborto: partito da Napoli corteo a favore della legge 194

Ore 15.00. È partita da piazza del Plebiscito, a Napoli, la manifestazione nazionale in difesa della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Il corteo e’ aperto da uno striscione con la scritta “194paroleperlaliberta”. Oltre che ribadire il valore della legge 194, la manifestazione difende la sperimentazione della pillola abortiva Ru486, sostiene i consultori familiari e chiede l’introduzione di un modello di pacs allargati. Fonte: Corriere.it

Capezzone: sui Pacs l’Unione «ricorda uno sketch di Walter Chiari»

Sui Pacs “la formulazione raggiunta è incomprensibile e ricorda lo sketch di Walter Chiari sul sarchiapone. Hanno fatto sparire il concetto di coppia di fatto, perchè ora si parla solo di diritti delle persone. Si amputa l’elemento della scelta di coppia. Si parla vagamente di riconoscimento giuridico senza chiarire se ci sia un timbro pubblicistico”. A sostenerlo è il segretario dei Radicali italiani, Daniele Capezzone, in un’intervista a La Stampa, assicurando di appoggiare Romano Prodi ma di voler “correggere errori… Leggi tutto »

Vignette sull’Islam: europei critici sulla pubblicazione?

Ferie forzate in Danimarca per Flemming Rose, il giornalista culturale del Jyllands-Posten all’origine della bufera e che aveva annunciato di essere pronto a pubblicare anche i fumetti sull’Olocausto che un giornale iraniano voleva far realizzare. Ma i vertici dell’azienda lo hanno smentito e lo hanno mandato a casa per un po’. Quanto a ‘Magazinet’, il settimanale norvegese che aveva per primo ripubblicato le vignette, Vejborn Sellbek, capo redattore della pubblicazione, ha chiesto scusa dicendo di “non aver pienamente capito quanto… Leggi tutto »

Roma, piccola araba costretta a baciare un crocifisso

[…] Amina non è una terrorista, proprio no, è una bambina egiziana, vive a Roma da tre anni con la sua famiglia, e frequenta una scuola elementare in un quartiere di Roma. Amina ha otto anni, gli occhi di velluto nero e le labbra atteggiate sempre ad un sorriso. Tra i molti sentimenti che ha esplorato non c’è l’odio, per lo meno non ancora. Lei non odia nessuno, neppure quel Gesù crocefisso appeso al muro della classe, contro il quale… Leggi tutto »

Iran: Ahmadinejad ribadisce, l’Olocausto e’ un mito

Il presidente iraniano ha di nuovo definito l’Olocausto ‘un mito’: ‘se vogliono trovarlo – ha detto – devono cercarlo in Palestina e Iraq’.Parlando davanti a una gran folla nel 27/o anniversario della rivoluzione, Ahmadinejad ha chiesto perche’ in Occidente ‘c’e’ la liberta’ di insultare il profeta Maometto ma non quella di mettere in questione lo sterminio degli Ebrei’. Infine, ha detto che la politica dell’Occidente e’ ‘presa in ostaggio dai Sionisti’. Fonte ANSA

Mille fotografie da tutta Europa per dire no alla discriminazione

“Diversi” perché qualcuno crede in Cristo, qualcuno in Maometto, altri non credono e basta. “Diversi” perché alcuni sono omosessuali e altri sono etero. “Diversi” perché nell’Unione europea i cittadini sono ormai mezzo miliardo e il continente diventa sempre più multietnico. Una diversità da valorizzare e, se possibile, esprimere con immagini dirette ed efficaci. Per questo l’Ue si è rivolta ai giovani e, con un concorso fotografico, li ha invitati a “catturare con uno scatto” le diversità. […] L’articolo completo è… Leggi tutto »

‘Studiate su quel testo di Hitler’ A Roma è polemica in un liceo

I monologhi di Hitler adottati come testo scolastico. È quello che accade in un liceo romano, il Lucrezio Caro, nei pressi del quartiere “bene” della città, i Parioli. La professoressa di storia e filosofia della classe V f, Angela Pellicciari, per approfondire lo studio delle dittature del Novecento, ha indicato ai suoi studenti la via delle “fonti dirette”: dai discorsi di Mussolini al Manifesto di Karl Marx. […] Ma quando per affrontare il nazismo ha chiesto ai ragazzi l’acquisto di… Leggi tutto »